Ho progettato per la piattaforma SOFIA del MIUR, insieme ad Adriana Arcuri e Daniele Venditti, un corso in e-learning di 28 ore per docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado che ha lo scopo di favorire lo studio delle discipline da parte di studenti non italofoni. Se vi interessa o pensate possa interessare amici e colleghi fate girare la notizia: le iscrizioni si chiudono il 31 ottobre!
Il metodo TPR
Questa settimana ho inviato ai miei sottoscrittori questo video, per principianti assoluti, che utilizza il metodo TPR (Total Physical Response) o della risposta fisica totale. Guardatelo e cercate di capire in che cosa consiste.
Se volete saperne di più, potete scaricare questo libro di Arcangela Mastromarco: è molto chiaro ed esauriente! Imparare l’italiano con il metodo TPR
Fatemi sapere le vostre impressioni!
Ching, lo studente che insegna l’italiano 2
Nel mio piccolo gruppo di allievi stranieri c’è anche Tom, un ragazzino cingalese di 12 anni, arrivato in Italia l’anno scorso a dicembre, che è in grande difficoltà a capire e a comunicare in italiano. Solo con grande fatica l’anno scorso, quando frequentava (per modo di dire) la quinta elementare, ha imparato a riconoscere le lettere e a capire la logica della scrittura italiana (nella sua lingua le vocali si omettono nella maggior parte dei casi).
Ching, lo studente che insegna l’italiano
Questi post raccolgono briciole di un’esperienza ricchissima di scambi culturali e affettivi con gli allievi stranieri. Ognuno dei miei pochi alunni è un mondo da scoprire, per me e per i suoi compagni. Prendiamo il caso di Ching, un ragazzo cinese di straordinaria intelligenza e volontà. Ching afferra sempre prima degli altri quello che cerco di aiutarli a capire e ha scoperto che tra i materiali del corso che usiamo insieme ci sono dei file di “Note grammaticali”. Per ora non ho fatto vedere agli altri questi file, perché sono convinta che la grammatica di una lingua si impara e si capisce solo dopo che si è imparato ad usarla, quella lingua. Imparare nozioni di grammatica serve solo a occupare spazio di memoria che può essere impegnato molto più utilmente in altre attività: per esempio ad ascoltare e capire messaggi in quella lingua, accuratamente selezionati per facilitare la comprensione.
L’Italiano per gli allievi stranieri
Voglio parlarvi di una nuova avventura che ho intrapreso dall’anno scorso. E’ una cosa che mi piace moltissimo: aiuto ragazzini stranieri arrivati in Italia da uno-due anni a migliorare il loro italiano in modo da seguire con maggiore profitto i corsi regolari della scuola media superiore di primo grado.
Lo faccio utilizzando i materiali del mio corso, con risultati che, a dire dei docenti ‘normali’ delle classi, sono molto positivi. Mi sono fatta un programma di utilizzo dei filmati, dei file audio e delle trascrizioni che sviluppa in modo naturale l’ascolto, la comprensione, il parlato e la scrittura e vi posso assicurare che i ragazzi (una decina, tra gli 11 e i 14 anni) fanno rapidi progressi: se qualcuno vuole sapere qualcosa di più sul metodo e sulla progressione di attività che ho adottato può scrivermi all’indirizzo info@litalianoespressonline.it e sarò felice di rispondergli. Per ora, se vi va, potete leggere un articolo che ho scritto per una rivista online, Sesamo. Didattica interculturale. Ecco il link: http://www.giuntiscuola.it/sesamo/
Al prossimo post!
L’Abruzzo nel cuore
L’Abruzzo sembra attraversare un momento difficile e amaro. Per ironia del destino è proprio la montagna, l’immagine che più frequentemente associamo a questa regione, che l’ha colpita a morte. Io amo l’Abruzzo, per antiche e profonde ragioni. Mia madre, abruzzese per parte di padre, da bambina passava l’estate in un paesino dal nome parlante, Colle di Mezzo, che non mi ha mai fatto vedere, perché diceva che se avesse ripercorso quella strada, all’ultima curva il cuore le si sarebbe fermato: per la gioia o per il dolore, non l’ho mai capito.
Imparare l’italiano guardando e ascoltando
Imparare l’italiano guardando e ascoltando
Sì, ma guardando e ascoltando che cosa?
Non certo ogni tipo di testo, in ogni tipo di situazione (non una lezione universitaria di filosofia, per esempio!) ma brevi frasi in un contesto visivo preciso, che aiuti a capire quello che si dice.
Ma il mio professore di lingua straniera diceva che una lingua si impara attraverso la grammatica e imparando a memoria liste di vocaboli!
Manuela
La mia amica Manuela ha fatto la professoressa di matematica nei licei per più di trent’anni ed è sempre stata apprezzata per la sua capacità di spiegare cose difficili in modo facile. Oggi che è in pensione, la sua attività principale è quella di dipingere: le piace fare copie di quadri, in particolare di Hopper, suggestive come gli originali…
Il privato è pubblico?
Emmanuelle è una mia amica francese. L’ho conosciuta quando sono andata a Parigi a rinfrescare il mio francese e da allora è una presenza costante nella mia vita. Fa la scrittrice e la giornalista (il suo blog, molto raffinato, è (http://www.emmanuelle-mourareau.com/#/sommaire/4203282) e per lavoro si occupa delle pubbliche relazioni in Internet di negozi, ristoranti, piccole attività soprattutto femminili, variamente legate alla gastronomia. Ci sentiamo spesso su Skype e finalmente tre anni fa è venuta a trovarmi.